Viviamo in un mondo di maschere dove è difficile dire quello che si pensa per paura di essere etichettati come persone strane.
Un mondo fatto solo di apparenza, di opportunismo, di egoismo e di rapporti umani di circostanza: dire quello che si pensa è spesso considerato poco opportuno e tanti si adeguano a situazioni, eventi o persone indossando una maschera.
Quello che dovrebbe essere un pregio, ossia dire la propria verità ed essere una persona vera, in realtà diventa un “difetto” per il sistema.
Nascono così gli atteggiamenti “di facciata”, le frasi di circostanza, l’essere gentili, disponibili e sorridenti con tutti, ma forzatamente.
Questo comporta un grande e inutile dispendio di energie per essere ciò che non si è, ma solo schiavi delle aspettative altrui.
Queste maschere non sono altro che il frutto di paure ereditate geneticamente da chi ci ha preceduto, con la paura di essere derisi, di rimanere soli o di essere giudicati non adeguati.
Ci vuole il coraggio di essere come siamo e dire ciò che pensiamo, senza maschere!
Le persone originali danno sempre fastidio alla società.
Non sono così facili da manipolare perché rimangono sé stesse e cercheranno di vivere la propria vita non secondo uno schema, ma secondo la loro visione.
E’ qui che risiede la libertà dell’individuo.
Non abbiate paura di non piacere o di non essere all’altezza, o di non essere alla moda, o di venire tagliati fuori dal gruppo.
Ricordate che “dire quello che si pensa” fa parte della natura umana.
Pensate ai bambini e alla loro capacità di dire sempre quello che pensano.
Non auto-priviamoci della libertà di poter dire liberamente ciò che pensiamo.
Freud diceva: “scherzando si può dire tutto, anche la verità”.
Non confondetevi col gregge, ma siatene alla guida!