Per avere una maggiore consapevolezza del perché dei disturbi fisici e delle emozioni che si somatizzano nel corpo, ve lo spiego secondo la Medicina Tradizionale Cinese della quale mi avvalgo.
Innanzi tutto voglio spiegare cosa sono le emozioni.
Esse sono il modo in cui esprimiamo una reazione ad uno stimolo esterno che può essere visivo, uditivo o corporeo di una situazione o di una persona con la quale si interagisce.
E’ un’energia che si crea attraverso il cervello che riceve lo stimolo (reazione) e che deve essere trasformata e scaricata, può essere elaborata in due modi:
1) si reagisce e c’è lo scarico emozionale es. rabbia = scatto o urlo
2) non si reagisce e non c’è scarico ma l’emozione e l’energia creata viene trattenuta all’interno del corpo fermandosi in un organo cui corrisponde quel tipo di emozione.
Mi spiego meglio.
Le emozioni negative principali sono 5:
rabbia, preoccupazione, tristezza, dolore, paura.
Ciascuna di queste, secondo la medicina tradizionale cinese, corrisponde a un apparato e a un organo del corpo.
Vediamo di analizzarne una per una.
LA RABBIA
E’ quell’aspetto emotivo dell’aggressività per la mancanza di rispetto e di amore;
mancanza di rispetto nel lavoro, nella relazione affettiva, nelle amicizie.
Nasce sempre da una mancanza di rispetto verso sé stessi, per non rispettarsi abbastanza nei propri bisogni, spazi o libertà di esprimersi.
La rabbia è nostra, parte sempre da noi che scarichiamo sugli altri, che non ne hanno colpa, la reazione che avviene quando siamo “pieni” di una determinata situazione.
Gli altri sono solo la nostra valvola di sfogo e ci fanno vedere cosa non sta andando bene in noi.
Permette di ribellarci quando qualcosa non ci va, ci fa dire BASTA!
NON MI VA PIU’ BENE! E’ QUELLA CHE TI FA BATTERE IL PUGNO SUL TAVOLO.
È una emozione che nasce da una frustrazione: tramite la rabbia noi ci ribelliamo, ci difendiamo e ci facciamo rispettare e questa è la reazione positiva di scarico.
Da non confondere con la violenza che nasce da molta molta rabbia e aggressività trattenuta.
La manifestazione della rabbia è coadiuvata da una mimica facciale particolare: aggrottiamo la fronte, le sopracciglia e serriamo i denti.
L’organismo assume una postura che gli permette di entrare in azione da un momento all’altro e si manifestano delle variazioni fisiologiche come aumento del battito cardiaco, aumento dell’afflusso del sangue nella periferia del corpo, maggiore tensione muscolare e iper sudorazione, irritabilità, calore che sale al cervello.
Tutto questo ci da come informazione che il corpo è pronto per difendersi dall’ostilità.
Un accumulo di tensione può causare sintomi fisici importanti oltre che malessere psicologico quindi riconoscere, esprimere e gestire la rabbia diventa fondamentale per il nostro benessere.
Ciò che possiamo sicuramente controllare è il modo in cui reagiamo a un evento.
Come imparare a riconoscere i sintomi della tua rabbia?
La prima cosa da fare è imparare a capire quando la rabbia sta per prendere il controllo di te stesso: ricorda che è fondamentale riprendere le redini del tuo controllo prima che arrivi, questa parte, a gestire te.
Tra i segnali più comuni troviamo: mancanza di controllo delle emozioni, sensazione di essere impaziente e di essere irritato dalle persone.
Saper riconoscere questi segnali permette di controllare la situazione quindi:
ascolta il tuo corpo e ascolta ciò che ti sta dicendo!
Corrisponde all’apparato muscolare e tendineo (dolori muscolari = rabbia trattenuta)
Quando stiamo male in una situazione, ci vorremmo ribellare ma non lo facciamo, tratteniamo nell’organismo questa energia che va ad accumularsi negli organi:
fegato e vescica biliare (cistifellea).
Esprimere la rabbia lo si fa attraverso il movimento (buttare a terra qualcosa, andarsene dalla situazione) o con l’urlo (alzare la voce),
ma questo è il modo negativo che va trasformato, diversamente rimane intrappolata negli organi suddetti con sintomi e malattie fisiche:
dolori muscolari e tendinei, calcoli al fegato o vescica biliare, cellulite, tutte le infiammazioni che finiscono in ITE (congiuntivite, cistite, polmonite ecc.),
grassi in circolo per ipofunzionalità della bile, cisti, miopia, crampi muscolari, dolori alle spalle, insonnia dalle 23 alle 3 di notte, piedi dolenti, epatite.
COME GESTIRLA?
Rilassati
Quando la rabbia sembra prendere il controllo di te è molto importante fermarsi e mettere all’opera le abilità di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda che permettono di sospendere il pensiero permettendo di recuperare la lucidità senza essere sopraffatto dalla reazione eccessiva favorendo l’eliminazione delle tossine emozionali dal corpo.
Ci si sentirà molto più calmi, centrati e lucidi per capire e affrontare con calma la situazione.
Pratica sport
Come possiamo sfogare la rabbia e svuotare la mente dopo esserci caricati negativamente? Lo sport potrebbe essere un’ottima soluzione, una corsa o una semplice camminata, infatti, producono endorfine e ti aiuteranno a ristabilire un equilibrio corporeo e mentale.
Occorre arrivare alla consapevolezza dell’origine di questa emozione che porta alla guarigione e alla trasformazione della rabbia stessa.
Si neutralizza con il RISPETTO E L’AMORE VERSO SE’ STESSI.
di Milva Alpi
esperta di benessere olistico e psicosomatica
guarigione traumi emotivi e lutti
guaritrice spirituale
Insegna meditazioni quantiche di guarigione.
Da oltre 30 anni aiuta le persone nella guarigione fisica, emotiva e spirituale.
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Libera professionista di cui alla L. n. 4/13
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